Ichimonjiya Wasuke è stata fondata nel 1000 d.C. e si trova nel viale d'accesso del tempio di Imamiya a Kyoto che era stato costruito per prevenire un'epidemia. In questa pasticceria è la padrona che continua a fare dolci "Aburimoci" perchè in Giappone si dice che chi protegge la famiglia è la donna.
"Aburi " = tostare
"Mochi" = una sorta di pasta di riso
Prima si prepara il riso cotto a vapore,poi lo si pesta a lungo in un grande
mortaio di legno e infine si fanno dei pezzi di pasta.
Questo pasta diventa dura con il passar del tempo.
Si taglia questa pasta di riso a piccoli pezzi che si tostano con uno spiedino di bambò.
Si mangia "Aburimochi" con salsa di miso.
"Miso" = Si produce con fagioli di soia bolliti in acqua salata, pestati e fatti fermentare con uno speciale enzima per alcuni mesi.
Non c'è la ricetta scritta e il modo di fare "Aburimochi" si tramanda di bocca in bocca.
L'ingrediente ( mochi ) e il materiale ( bambù ) sono le cose che la gente offre al tempio di Imamiya e in seguito Icimonjiya le riceve dal tempio.
Ichimonjiya wasuke Cottura alla brace del moci Aburimoci
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